Adesso perfino i più convinti nuclearisti, in primis Umberto Veronesi, direttore dell’ “Agenzia per la sicurezza nucleare” parlano di una “pausa di riflessione” prima di costruire le centrali. E’ significativo se pensiamo che poco prima della notizia del rischio di radioattività escludeva i rischi di incidenti annunciati in Giappone: un auspicio poco felice e inconsistente su cui è stato fatto un doveroso passo indietro.
Ci sono state anche altre dichiarazioni del sindaco capitolino in merito alla questione della radioattività a Roma: lo staff della “Protezione Civile” che sta operando a Tokyo ha fornito un dato allarmante, che vede Roma con una maggiore quantità di radioattività della capitale giapponese, quest’ultima si trova a 250 km dalla centrale nucleare di Fukushima ma il rischio rimane lo stesso. Ma secondo Alemanno bisogna stare tranquilli perché quelle radiazioni sono dovute a fenomeni “naturali”.
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Pma