Il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente aveva annunciato le sue dimissioni l’8 marzo. Dopo un incontro con il sottosegretario Letta ha dichiarato che le ritirerà, evitando il commissariamento del comune.
La decisione è stata presa dopo un incontro a Palazzo Chigi con il sottosegretario del premier, Gianni Letta, e con il presidente della regione Chiodi: per circa tre ore hanno parlato dei problemi finanziari della città terremotata. Il primo cittadino ha spiegato che ritirerà le dimissioni perché “soddisfatto” dei risultati ottenuti dalla discussione: dovrebbero essere presi dei provvedimenti, studiati con la “Ragioneria di Stato”, per risolvere i problemi del bilancio comunale.
All’ordine del giorno nel consiglio comunale di lunedì, c’è il tema delle società municipalizzate: si discuteva questo problema quando è mancato il numero legale della seduta l’8 marzo. In seguito a questo il sindaco aveva annunciato le dimissioni.
Questa scena si ripete da tempo: diverse volte il primo cittadino aquilano ha annunciato di “appendere la fascia al chiodo” usando parole anche molto dure. “Io non ho un partito” aveva dichiarato venti giorni fa, scagliandosi contro il Pd: probabilmente la sua intenzione era solo quella di mettere “sotto-pressione” la maggioranza, un po’ come fa il governo quando pone la fiducia su un decreto.
Grande attesa per quello che succederà domattina; sarebbe una grave sconfitta se si ripetesse la scena dell’8 marzo, ossia mancanza del numero legale per la validità della seduta: “sarebbe come tagliarsi la faccia” ha spiegato alle agenzie di stampa Cialente.