Il sottosegretario leghista Armando Siri non è più un membro del Governo. Il premier Conte ha revocato la delega questa mattina, sotto la responsabilità del Movimento 5Stelle, che ha scongiurato così, la votazione che avrebbe visto contrari i Leghisti.
La Lega ha tentato di difendere il suo sottosegretario fino all’ultimo, ma dopo due ore di discussione la Lega ha accettato la sconfitta.
Conta scongiurata
Ora non resta che presentare la proposta di revoca al presidente della Repubblica Mattarella per il relativo decreto.
“Mi fa piacere non si sia andati alla conta, il nostro obiettivo non era avare una superiorità numerica né morale. Non è una vittoria del M5s ma degli italiani onesti. Non c’è principio di colpevolezza, valuteremo sempre caso per caso come forza politica, ma ci vuole precauzione come istituzioni, perché teniamo alla credibilità di questo governo, non potevamo chiudere un occhio”.
Questo il commento del vice premier Di Maio, che ha lottato per la revoca, anche se ha anche conferma una discussione distesa e senza frizioni:“Ci siamo detti che andiamo avanti e che ci sono tante cose da fare per gli italiani, le faremo insieme nei prossimi 4 anni”.
La Lega si era riunita prima dell’inizio del Consiglio dei Ministri, con Salvini e i ministri leghisti. Dopo un leggero ritardo, si è passati al CdM per la discussione che ha portato alla decisione, in cui la questione morale del M5S è prevalsa.