Intanto Assange vive braccato dall’interpol perché, oltre alle rivelazioni di Wikileaks è ricercato dalla giustizia svedese per un’accusa di stupro..
Oggi, Assange si scaglia su Barack Obama ed Hillary Clinton che, secondo l’hacker – giornalista australiano, avrebbero ordinato di spiare i vertici delle Nazioni Unite.
Intanto Assange vive braccato dall’interpol perché, oltre alle rivelazioni di Wikileaks è ricercato dalla giustizia svedese per un’accusa di stupro.
In più sta ricevendo, assieme al suo staff, minacce di morte da parte dei personaggi vicini ai militari statunitensi, infatti dichiara al giornalista de El Pais di aver ricevuto minacce di rapimento sia per lui che per i suoi familiari e minacce di esecuzioni da parte dell’elitè della società americana.
Si va da una proposta di legge al Senato firmata di John Ensign che li dichiara minaccia transazionale, fino alle minacce di morte vere e proprie da parte di Marc Thessian, speechwriter di Bush, uscite sul Washington Post.
Questa è la più grossa uscita di notizie mai registrata che riguarda i governi di tutto il mondo e questo potrebbe in qualche modo influenzare la geopolitica e gli accordi tra i vari paesi.
Oggi la notizia riguarda soprattutto l’ordine da parte di Hillary Clinton di spiare l’Onu e se l’attuale presidente degli Stati Uniti ne fosse al corrente: questo, secondo Assange presuppone il fatto che Obama, per poter dare credibilità al suo paese, dovrebbe dimettersi per denunciare in prima persona un ordine che è del tutto illegale e che potrebbe compromettere l’assetto delle alleanze tra i paesi schierati a favore degli Stati Uniti.