Giornata nera sul fronte dei titoli di stato anche in Germania, dove interviene la Bundesbank sui titoli invenduti
Oggi infatti era prevista la vendita all’asta di 6 miliardi di euro di bund tedeschi, e il 35% di questi titoli è rimasto invenduto con la Bundesbank, la banca centrale tedesca costretta ad acquistare più di 2 miliardi di debito nazionale. Anche sul fronte italiano la giornata è stata nera, perché oltre alla chiusura in rosso di Piazza Affari lo spread è tornato a volare sopra i 500 punti in mattinata, corsa poi frenata parzialmente dall’intervento della Bce, la Banca Centrale Europa, con l’acquisto di titoli sia italiani che spagnoli.
Nonostante la Germania inizi a sentire gli effetti della crisi dei mercati la Merkel non fa nessun passo indietro sulla questione degli Eurobond,
ribadendo il concetto che una “socializzazione” del debito non risolverebbe il problema, che invece fa affrontato sviluppando l’idea di un vero e proprio Governo economico dell’Eurozona, una sorta di Unione fiscale, invitando ancora una volta i paesi in difficoltà a fronteggiare la crisi per rispettare gli obiettivi fissati per il risanamento dei conti pubblici.
Proprio in questa ottica la Francia e la Germania hanno già sancito, per il 2013, l’impegno a presentare una normativa fiscale comune per le imprese.
Intanto domani Mario Monti incontrerà proprio il Presidente francese Nicolas Sarkozy e la cancelliera tedesca Angela Merkel per ribadire ancora una volta l’impegno dell’Italia ad affrontare in tempi brevissimi le riforme necessarie per uscire dalla crisi.