Il Movimento 5 Stelle fa un passo indietro sull’euro, e dopo aver fatto, in passato, campagna contro la moneta unica, adesso vuole restare nell’eurozona. Ad esternare la nuova linea economico-monetaria dei pentastellati è Di Maio, ospite da Bruno Vespa. Il leader designato dei Cinquestelle afferma infatti di non credere “sia più il momento per l’Italia di uscire dall’euro perché l’asse franco-tedesco non è più così forte”. Per Di Maio, il referendum sull’euro sarebbe un’estrema ratio. Piuttosto, nel Movimento, si pensa a rivedere i parametri del 3%, che non funzionano. Vanno quindi superati per facilitare gli investimenti. Questi porteranno più tasse e quindi aiuteranno a ridurre il debito.
Di Maio difende anche la Raggi sulla querelle rifiuti, spiegando come sia normale un aumento dei rifiuti sotto le feste, e come la tendenza di spedirli in altre città sia pratica normale per la Capitale. Più che altro, ci sarebbe da puntare il dito contro i presidenti regionali di Lazio, Emilia Romagna e Abruzzo, tutti dell’area Pd, e quindi politicamente schierati contro il M5S, secondo Di Maio, che vede in questa querelle piuttosto un avvio della campagna elettorale. Infine, e ultime parole, sono per la scelta, del Movimento, di una selezione pubblica dei candidati.
Di Maio: passo indietro sull’euro
di 10 Gennaio 2018Commenta