Ci sono dei comuni che ottengono un finanziamento pubblico procapite molto maggiore rispetto ad alcuni comuni analoghi. Un rapporto di Openpolis mostra cosa succede nel nostro Paese.
Nel 2012, ultimo anno di rilevazione, i 15 Comuni più popolosi hanno incassato grazie ai contributi pubblici €348,99 pro capite . Un classifica guidata da Palermo, di gran lunga sopra la media, con €714 per ogni cittadino. A seguire sul podio troviamo Trieste (€605) e Venezia (€544).
Un incipit che fa venire i capelli dritti ma a leggere anche il resto c’è da avvelenarsi:
Nel 2012 i grandi Comuni italiani hanno ricevuto in media €349 pro capite da Stato, Regioni e altri entri. La città che riceveva più contributi pubblici era Palermo (€714 pro capite) , seguita da Trieste (€605) e Venezia (€544).
Le entrate dei Comuni sono composte da tante voci, dalle imposte alle tasse passando per gli introiti extra-tributari. Fra queste voci non bisogna però dimenticare il ruolo fondamentale giocato dai contributi pubblici. Parliamo di tutti i soldi che il Comune riceve dallo Stato, dalla Regione o da altri enti pubblici.
Delle città prese in considerazione, troviamo in fondo classifica terzultima Napoli (€140,47) e penultima Torino (€134,01). Chiude Firenze, che da bilancio consuntivo 2012 ha incassato €46.930.721 dai contributi pubblici, pari a €124,03 pro capite.
Dato interessante da incrociare con l’effettiva dipendenza dei Comuni italiani dallo Stato, uno dei tanti indicatori di Openbilanci. Misura il livello di dipendenza del Comune da contributi e trasferimenti dello Stato. Maggiore è la percentuale e più alta è la dipendenza.
Fra le grandi città, le siciliane sono le peggiori in Italia. Messina, Palermo e Catania dipendevano nel 2012 rispettivamente il 40%, 37% e 25% da soldi provenienti dallo Stato.