L’inversione contabile è uno strumento che l’Erario usa per mettersi in tasca dei soldi quando ha bisogno di liquidità per portare avanti le riforme. Così com’è stato formulato dall’Italia nella legge di Stabilità non va bene all’Europa che adesso blocca la norma.
Economia Italiana
Raddoppiate le tasse sulla casa
Fa sempre molta tendenza per le associazioni di categoria, dire che le tasse sono aumentate, o meglio sono “raddoppiate” o “triplicate” così da dare addosso al governo di turno. In effetti, però, almeno per le tasse sulla casa, questa è la verità e il commento di Confcommercio non è dei migliori.
Le modifiche dello Sblocca Italia al rent to buy
Il rent to buy è una soluzione molto interessante per chi vuole acquistare casa ma non ha ancora le garanzie giuste da offrire a banche e istituti di credito. Una volta dato l’acconto ci si accorda per un affitto che, in parte, finisce nelle tasche del venditore come pagamento dell’unità immobiliare. Alla fine del periodo d’affitto c’è la possibilità di riscattare l’immobile.
Il rent to buy, soprattutto in un momento di crisi, è la soluzione che tanti aspettavano per poter comprare casa senza dover sottoscrivere un mutuo proprio adesso che c’è la crisi e il lavoro stabile è una chimera. Il Decreto Sblocca Italia vuole provare a mettere ordine in situazioni come queste e con l’articolo 23 ha provato a definire meglio la procedura per il rent to buy.
La lotta all’evasione fiscale
In questi giorni sta diventando effettivo il redditometro di spesa vale a dire il nuovo strumento nelle mani dell’Agenzia delle Entrate per dare la caccia agli evasori fiscali residenti all’interno del nostro Paese. Si tratta di una querelle venuta in cronaca a più riprese su negli ultimi mesi e ripresa ogni volta da quasi tutti gli organi di informazioni. Le ragioni, del resto, sono tante in quanto la rilevanza della lotta all’evasione fiscale è una costante della nostra vita politica ed economica e perché la cronicità dei rapporti degli italiani con il Fisco e di tutte le polemiche ad essa collegata è ormai diventata quasi proverbiale.
Il paradosso delle liberalizzazione dell’energia in Italia
A dieci anni esatti dalla liberalizzazione dell’energia in Italia, si assiste ad un grande paradosso, i prezzi delle compagnie competitors della più grande del settore sono superiori del 12% e così i contribuienti restano legati alla vecchia “compagnia di bandiera”. E’ forse questa una delle tante occasioni sprecate in questi anni dal sistema italia che sopratutto in questo settore non riesce ad offrire un mercato snello, dinamico e sopratutto competitivo a favore dei contribuenti.
Il Piano Casa
Il governo sta studiando il nuovo piano casa che cerchi di risollevare le sorti del mercato immobiliare che sta vivendo ormai da anni una continua diminuzione del volume di affari. Senza dubbio le ragioni sono tante e sono riconducibili in larga parte alla crisi economica e alle sue conseguenze che il nostro Paese come tanti altri all’interno dell’Eurozona sta vivendo da lungo tempo ormai. Da qui l’intento del governo di unità nazionale presieduto dal Presidente del Consiglio Enrico Letta di studiare un decreto ad hoc per risollevare le sorti del mercato immobiliare nazionale (leggi anche: La riduzione del debito pubblico).
La riduzione del debito pubblico
Il debito pubblico italiano sta crescendo in maniera costante e quasi non ce ne si rende conto. Nel senso che ormai il calcolo del debito pubblico e le notizie ad esso inerenti non rappresentano neanche più motivo di grosso interesse se non per quanto riguarda gli addetti ai lavori o un’analisi specifica dei parametri dell’economia nazionale del nostro Paese. Fatto sta che si tratta di una problematica atavica del nostro Paese cui non sembra esserci ancora una soluzione: la più recente rilevazione in materia di debito pubblico è di fine aprile e segna 2.041,3 miliardi di euro.
Saldi al via, vendite flop
Sono cominciati oggi in tutta Italia i saldi estivi del 2013. A conti fatti, in alcune Regioni le svendite promozionali di fine stagione erano già partite qualche tempo fa – martedì scorso per essere precisi – come accaduto in Campania, Basilicata e in Molise ma il via ufficiale su tutto il territorio della penisola è avvenuto oggi. In effetti già in settimana qualche avvisaglia c’era stata in merito alla previsione di un giro di affari comunque ridotto a causa della crisi: sia le previsioni di alcune organizzazioni e istituti di ricerca che avevano parlato di saldi – flop sia la prova del fuoco per le Regioni dove l’inizio dei saldi è stato anticipato di qualche giorno.
Bocciata l’abolizione dell’imu
Niente abolizione dell’imu secondo il Fondo Monetario internazionale, che boccia inesorabilmente la tanto discussa imposta sulla casa. Arriva come una doccia gelata il commento di Kenneth Kang, assistent director del dipartimento europeo del Fondo monetario internazionale. Secondo assistant director il nostro Paese dovrebbe rivedere il sistema catastale e riformalo considerando criteri di equità e giustizia sociale.
Salta il taglio delle province
La Corte Costituzionale ha dichiarato illeggitimo il provvedimento sul taglio delle province, previsto dal decreto Salva-Italia. Quindi per il tanto discusso riordino delle Province è nuovamente tutto da rifare. Secondo la Consulta, il decreto legge è uno strumento illeggito da utilizzare per realizzare una riforma organica e di sistema come quella che prevedeva il taglio delle Province. Il decreto legge andrebbe usato solo per fronteggiare a questioni straordinarie che necessitano urgenza.
L’Ue autorizza più flessibilità per l’Italia
Buone notizie per quanto riguarda il presidente del Consiglio Enrico Letta, il nostro governo di unità nazionale e, in senso lato, per quanto riguarda il nostro Paese. Si tratta di buone notizie che provengono dall’Unione Europea, precisamente da una comunicazione della Commissione Europea e che riguardano la nostra politica economica a breve e a medio termine essendo quella della Commissione Europea una vera e propria autorizzazione a procedere in un modo più permissivo che si potrebbe rivelare assai utile alla situazione economica del nostro Paese che al momento rimane sempre preoccupante.
E’ pensabile tassare le sigarette elettroniche?
Nell’ambito della politica economia e, forse è meglio dire, della politica fiscale del nostro governo è da parecchio tempo ormai che si sente parlare della tassazione delle sigarette elettroniche. E, ovviamente, di un argomento così delicato, se ne sente parlare in tutti i modi: c’è chi è a favore e chi, ovviamente, si batterebbe strenuamente contro la tassazione. Ma la questione è più delicata del previsto o di quanto potrebbe sembrare a una prima lettura perché sono legati a doppio filo argomenti che riguardano gli introiti economici dello stato e della nostra economia nazionale da un lato, e la questione della salute.