I carburanti potrebbero arrivare all'incredibile prezzo di 2 euro al litro.
I rincari susseguitisi da inizio gennaio 2012, purtroppo, sono solamente gli ultimi della lunga sequela di aumenti verificatasi, stranamente esclusivamente in Italia (il distacco con la Germania, per esempio, è cresciuto sino a giungere a ben 41 centesimi), a partire da gennaio 2011 ed ai quali, con ogni probabilità, se ne aggiungeranno altri che faranno sfondare la quota psicologica dei 2 euro al litro dando il via ad una corsa del petrolio forse inarrestabile nel medio periodo a meno che non si intervenga per dare all’Italia quella concorrenza tra gestori che da sempre manca e che potrebbe rivelarsi essere risolutiva del problema in questione.
► AUMENTO DELLE ACCISE NELLA LEGGE DI STABILITÀ
Il comportamento deprecabile di uno dei maggiori esportatori mondiali di petrolio, ovverosia l’Iran, avrebbe infatti indotto gli Stati Uniti d’America ad imporre un decisissimo embargo nei confronti del Paese arabo che avrebbe come conseguenza diretta, come tutti sappiamo, il completo blocco delle pratiche di import-export iraniane che, stante la sempre maggior scarsità del petrolio, come dimostrato dalle più recenti statistiche, potrebbe portare sicuramente ad un’impennata del prezzo del barile e, dunque, della verde e del gasolio.