Oggi è il giorno della scadenza per l'invio all'Agenzia delle Entrate delle comunicazioni delle operazioni effettuate con i paradisi fiscali...
Gli elenchi black list sono dunque all’ultimo controllo prima dell’invio, inoltre entro oggi bisogna inviare anche gli elenchi irregolari, infatti la definizione gratuita non copre le omissioni.
Come suggerito dagli esperti, anche se la comunicazione è già stata inviata, è bene controllare sempre, entro il 31 gennaio 2011 la sanatoria a costo zero di eventuali irregolarità riscontrate.
La circolare 53/A impone di indicare clienti o fornitori con domicilio negli stati citati (70 in tutto) anche in una sola delle liste. Si deve compilare un quadro distinto per ogni singolo paese federato degli Emirati Arabi, perchè hanno codici diversi.
Come scritto nella circolare si devono anche indicare operazioni con stabili organizzazioni italiane che molto spesso sono state indicate come soggetti italiani. L’esempio più chiaro è quello che devono essere inserite anche le vendite e gli acquisti con le branch che le imprese sammarinesi hanno attivato in Italia.
A scanso di equivoci inoltre è bene indicare anche i rapporti avuti con stabili organizzazioni in paesi black list di società italiane o Ue.
Infine il consiglio di Assonime per le operazioni, è quello di indicare l’imponibile della bolla doganale anche se comprende valori che non hanno a che fare con il fornitore.