La linea intrapresa dai 20 paesi non prevede nessuna tassazione alle banche.
La linea intrapresa dai 20 paesi non prevede nessuna tassazione alle banche, intervento invece auspicato da molti alla vigilia, tra cui anche la cancelliera tedesca Angela Merkel ed il presidente francese Nikolas Sarkozy.
Si è scelta la strada del dimezzamento del deficit entro il 2013, ma ogni stato potrà poi decidere in autonomia come muoversi per raggiungere questo obiettivo.
Si tratta dunque di un accordo-non accordo, che ha lasciato spazio a mole perplessità.
Addirittura nel comunicato ufficiale del G20 non viene fatto nessun riferimento alle tasse per le banche, escluse completamente dall’intervento.
La decisione più importante uscita dal summit è quella che prevede il dimezzamento del deficit entro il 2013, con la riduzione del rapporto debito – Pil entro il 2016, sebbene non sia stata comunicata nessuna percentuale per quest’ultimo obiettivo.
Come dichiarato dal presidente Barack Obama, gli Stati Uniti d’America hanno già posto l’obiettivo del dimezzamento del deficit nei programmi di bilancio.