L'euro, dunque, quale base di partenza per ogni futuribile ed ipotizzabile ripresa economica che, appunto, dalla moneta unica non potrà in alcun modo prescindere.
► RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO
A partire dal fatto, sottolineato più volte sia da Angela Merkel che da Mario Monti, che l’euro, ovverosia la moneta unica che, moltissimi europei, avrebbero in questi mesi ed in questi anni cominciato a considerare fallimentare, sia a causa dell’incapacità della moneta europea di far fronte alla crisi economica sia a causa dell’impossibilità della Banca Centrale Europea di diventare garante del debito pubblico dell’Unione Europea, non sarebbe affatto in discussione.
L’euro, dunque, quale base di partenza per ogni futuribile ed ipotizzabile ripresa economica che, appunto, dalla moneta unica non potrà in alcun modo prescindere.
► RIFORMA DEL LAVORO SFATA IL MITO DELL’ARTICOLO 18
Così come, per ammissione stessa del Cancelliere tedesco Angela Merkel, non potrà prescindere dagli aiuti finanziari allo sviluppo economico ed industriale che, alla lunga, dovranno obbligatoriamente prendere il posto della rigorosa politica fiscale attuata sino ad ora da alcuni Paesi europei quali Germania, Francia e, ultimamente, anche Grecia ed Italia.
Aiuti finanziari che, stando a quanto dichiarato dai protagonisti del vertice di Roma, potrebbero ben presto concretizzarsi in un sostanzioso pacchetto per la crescita equivalente a ben 130 miliardi di euro.