Il concetto, sarebbe quello che l'attuale esecutivo stia cercando di salvare il salvabile nella speranza di dare ai prossimi esecutivi italiani gli strumenti, i mezzi, i tempi e le premesse per far tornare a crescere l'Italia.
► RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO
Mario Monti, dunque, avrebbe definitivamente blindato le proprie proposte che, “salvo intese” con i succitati interlocutori, non verranno in alcun modo modificate.
Per chiarire codesto, fortissimo e per certi versi autoritario, concetto, Mario Monti avrebbe affermato come le parti sociali, a partire dai tre sindacati confederali CGIL, CISL e UIL abbiano definitivamente perduto il proprio storico, ed evidentemente ormai anacronistico, diritto di veto sulle decisioni parlamentari piuttosto che governative.
► RIFORMA DEL LAVORO SFATA IL MITO DELL’ARTICOLO 18
L’obiettivo della riforma, avrebbe ribadito il Premier Monti, non sarebbe, infatti, quello di rilanciare l’economia, bensì di dare all’Italia il tempo necessario a sviluppare proposte, quanto mai concrete, per rilanciare l’economia obiettivo che, dunque, non passerà mai dalle proposte del Governo Monti.
Il concetto, chiaro e lampante, sarebbe quello che l’attuale esecutivo stia cercando di salvare il salvabile nella speranza di dare ai prossimi esecutivi italiani gli strumenti, i mezzi, i tempi e le premesse per far tornare a crescere l’Italia.