con la sola esclusione di Citigroup, Ally Financial, SunTrust e Metlife tutti i più importanti istituti di credito sarebbero stati promossi a pieni voti.
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E la realtà dei fatti, stando a quanto dichiarato da Ben Bernanke nel corso dell’ultima riunione della Federal Riserve statunitense, istituto che potremmo definire equivalente alla BCE, sembrerebbe essere tale se, li dove tutto è cominciato (nel 2008 a causa del fallimento della banca d’affari Lehman Brothers ed alla conseguente crisi da debito sovrano), gli istituti di credito non potrebbero stare meglio.
Un po’ a sorpresa, infatti, la FED avrebbe pubblicamente rilasciato, in anticipo sui tempi previsti, i risultati dell’ultimo stress test condotto sulla solidità fiscale, derivante dal rapporto tra il patrimonio di base e le attività più rischiose, delle 19 più importanti banche statunitensi.
► RECESSIONE DELL’ITALIA NEL 2011
Ebbene, con la sola esclusione di Citigroup, Ally Financial, SunTrust e Metlife, nessuna delle quali avrebbe superato, seppur d’un soffio nel caso di Citigroup, la “soglia di sbarramento” del 5%, tutti i più importanti istituti di credito sarebbero stati promossi a pieni voti.