Ancora non sono state ufficializzate le liste del PDL. Intanto le probabili candidature in Campania sono quelle che fanno più discutere
Ancora non sono state ufficializzate le liste del PDL ma già vengono fuori i nomi più illustri che verranno candidati nelle prime posizioni in ogni regione. Fanno discutere alcune candidature scomede al partito sopratutto in termini di immagine ma con i tempi serratissimi non importa più la qualità ma la quantità di voti che si riescono ad imbarcare sopratutto per la corsa al Senato, dove l’obiettivo diventa a questo punto il “pareggio”, come accadde nel 2006 con il governo Prodi che vinse a palazzo Madama per pochi voti e quindi ottenne pochissimi seggi utili per governare in maniera stabile.
► BERLUSCONI TORNA LA STAMPA INTERNAZIONALE ACCOGLIE COSì LA NOTIZIA
►ITALIA IPOTESI BERLUSCONI CANDIDATO PREMIER I SONDAGGI SONO NEGATIVI
Intanto le probabili candidature in Campania sono quelle che fanno più discutere in assoluto, in quanto abbiamo al senato forse non come capolista ma al terzo posto Nicola Cosentino, Nick ‘o mericano l’attuale parlamentare pdiellino rinviato a giudizio per associazione mafiosa in quanto è accusato di aver impiegato soldi del clan dei casalesi nella costruizione di un centro commerciale in provincia di Caserta e essere molto vicino alle famiglie dello stesso clan. Prima di cosentino al senato sarà candidato anche Nitto Palma che non è indagato ma non è di certo un uomo nuovo essendo stato anche ministro della gistizia nell’ultima fase del governo Berlusconi e sopratutto per essere stato nel 2002 il promotore per la reintroduzione della legge sull’immunità parlamentare, che per fortuna nostra non passò.
► INCHIESTA APPALTI PER BERLUSCONI UN CASO ISOLATO
Infine capolista al Senato è lo stesso Silvio Berlusconi che insieme al fedelissimo Denis Verdini sta cercando di candidare gli uomini più rilevanti in termini di voti. Lo stesso Verdini sarà candidato in Toscana nonostante i suoi guai giudiziari ma con lui anche Marco Milanese, indagato intoccabile braccio destro di Tremonti. Tornando in Campania alla camera invece avremo un tridente composto da Angelino Alfano capolista e in ordine sparso ancora da decidere ci saranno anche Luigi Cesaro detto Giggino ‘a purpetta, ex presidente della provincia di Napoli, indagato e Amedeo Labocetta anchegli indagato.
Infine nel roster non mancheranno nomi illusti alla camera come Mara Carfagna capolista per Campania 2 (sempre alla camera) però la sorpresa saranno le candidature di Denis Verdini che si conferma uomo forte del PDL e l’ex ministro della pubblica amministrazione Renato Brunetta legato al territorio campano dalla residenza a Ravello, dove si sposò qualche anno fa.