Lo spoglio, seppur parziale delle schede, sta dando già il primo responso per queste elezioni politiche 2018. Il PD è il grande sconfitto (18-19%), e in parte minore Forza Italia (14-15%).
I grandi vincitori sono invece Salvini (17-18%) e il Movimento 5 Stelle (31-33%). Se per i Grillini era una vittoria quasi annunciata, per Salvini si tratta di una mezza sorpresa.
Per la Lega le previsioni erano positive, ma Salvini si piazza come terzo partito, appena un punto percentuale sotto al PD (spoglio parziale), e rivendicherà dunque il ruolo di primo piano nel centro-destra.
Niente maggioranza
L’altro grande sconfitto di queste elezioni è la stabilità. Non c’è una maggioranza, e si dovrà cercare una soluzione per la formazione di governo. È troppo presto oggi per capire come si evolverà la situazione, ma il centro-destra sta uscendo dallo spoglio con più seggi degli altri, e potrà dunque salire al Quirinale per primo.
Quello uscito da queste elezioni è un paese spaccato in tre, come nelle previsioni, ma con una sinistra in caduta libera. Una debacle che pone il centro sinistra come terza (e ultima forza). Una scelta netta degli Italiani che hanno rifiutato gli ultimi cinque anni di governo e puntato da una parte verso le spinte anti-europeiste della Lega, e dall’altra verso il rinnovamento promesso dal M5S.
La parola ora passerà al Presidente della Repubblica.