La scelta del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di nominare due gruppi di saggi è una scelta sui generis. Si tratta di una forzatura, o meglio di un precedente quasi unico nel suo genere in quanto si tratta di un’ennesima fase di consultazioni, ma portate vanti in modo assolutamente irrituale. A conti fatti, questa volta, nel nostro Paese, dopo le consultazioni del Capo dello Stato, dopo le consultazioni del Presidente del Consiglio che ha ricevuto l’incarico, adesso, le consultazioni saranno condotte da una decina di tecnici. Anche se formalmente non si tratterà di consultazioni ma di trattative punti di convergenza su cui i differenti partiti si diranno d’accordo a formare un governo di scopo.