Ma la vera sorpresa sta tutta nel boom dei voti (triplicati rispetto alla precedente tornata) del partito autonomista Freiheitlichen..
E tuttavia, non è affatto una vittoria trionfale quella dei popolari sudtirolesi: il SVP ha perso ben il 7,5% dei voti rispetto alla precedente tornata, così come i partiti “italiani” – peraltro mai veramente radicati in questo peculiare territorio di confine – hanno a loro volta visto ridursi il loro già esiguo bottino di voti. Il Popolo delle Libertà si attesta al 8,3% (3 seggi), il Partito Democratico si accontenta del 6% (2 seggi), buon risultato dei Verdi (5,8%, 2 seggi) e di alcune liste minori.
Ma la vera sorpresa sta tutta nel boom dei voti (triplicati rispetto alla precedente tornata) del partito autonomista Freiheitlichen, legato alla destra austriaca del governatore della Carinzia Joerg Heider, morto in un incidente automobilistico appena pochi giorni fa.
Il partito ha portato a casa un pesante bottino di voti (14,3%) e di seggi (cinque), ritagliandosi il ruolo di secondo partito altoatesino e minacciando apertamente di sottrarre altri voti ai “cugini” della SVP alle elezioni europee della prossima primavera.
Se, com’era prevedibile, PdL e PD si rinfacciano reciprocamente di aver perso, l’attenzione si sposta ora sulla Regione Abruzzo, in cui fra poco più di un mese si rinnoverà il Consiglio Regionale dopo lo scandalo Del Turco.