Il Rosatellum è stato approvato tra le polemiche la settimana scorsa e le simulazioni aprono già la porta ad altre polemiche e alle intese per governare. Intese che allo stato dei fatti saranno obbligatorie e larghe, per raggiungere una formazione di governo che possa passare in parlamento. Con le simulazioni si evince che il Rosatellum porterà 20 seggi in più al PD, ma soprattutto 69 seggi in più alla Lega Nord, la vera vincitrice di questa riforma elettorale. Al M5S invece, mancheranno i 20 seggi conquistati dal PD. Penalizzati quindi, da una riforma ampiamente contestata non solo nel merito, ma anche nel contesto con cui è stata approvata, la fiducia, che ha fatto gridare alla dittatura e allo scandalo. Larghe intese che erano state annunciate anche nelle proteste dei 5 stelle al momento della votazione. Si preannuncia dunque ancora la grande alleanza tra centro destra e centro sinistra per battere il nemico comune, il M5S che spaventa il PD più del mansueto Berlusconi, ridotto ormai ad un vassallo del grande partito.
Le simulazioni sono state fatte dall’Istituto Carlo Cattaneo per OpenGate, in un confronto tra vecchio e nuovo sistema elettorale, naturalmente sua base dei risultati del 2013. Chiaramente ora si dovrà votare, e le decisioni degli elettori potrebbero essere diverse.