la decisione da parte della Federal Reserve, della Bce e di altre grandi banche centrali di abbassare il tasso d'interesse sulle operazioni di swap in dollari allenta le tensioni sui mercati
► PRIMO PACCHETTO DI MISURE DEL GOVERNO MONTI
Queste misure, come continua ad assicurare lo stesso Monti (lo ha fatto ancora una vlta parlando a margine dell’Ecofin da Bruxelles) conterranno oltre alle riforme strutturali richieste dall’Europa, anche misure destinate a contenere il debito e a far ripartire la crescita economica.
L’obiettivo resta sempre lo stesso, raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2013.
► RECESSIONE DELL’ITALIA DAL 2012
Intanto nella giornata di ieri i ministri delle Finanze della UE hanno tra le altre cose, deciso di potenziare il fondo salva Stati, che a partire da gennaio dovrebbe garantire all’incirca il 20-30% delle emissioni di titoli di stato da parte dei paesi in difficoltà.
Intanto, dopo alcuni giorni contraddistinti da continui ribassi, Piazza Affari è tornata ha sorridere, chiudendo con un bel +4,38% mentre lo spread oggi si è fermato a quota 480 punti. In realtà la giornata dei mercati è stata influenzata positivamente da una manovra effettuata un po’ a sorpresa dalla Federal Reserve, dalla Bce e da diverse altre grandi banche centrali che hanno deciso di abbassare di 50 punti il tasso d’interesse sulle operazioni di swap in dollari (si tratta per intenderci di quelle operazioni finanziarie legate allo scambio di flussi di cassa relative al tanto discusso strumento dei prodotti derivati). Con questa operazione le banche centrali hanno ottenuto il risultato immediato di aumentare la liquidità nel sistema bancario, allentando le tensioni, con inevitabili risvolti positivi sui mercati.