Nel 2009 in Italia è stato revocato un assegno di invalidità su sette...
Era risaputo dagli addetti ai lavori che al Sud ci fosse il primato di falsi invalidi, ed ancora l’Inps si concentrerà proprio su queste regioni per controllare che gli assegni di invalidità vadano realmente a finire in tasca a chi ne ha realmente bisogno.
Proprio in questa ottica va la manovra convertita a fine giugno dal Parlamento. Ci saranno da qui fino al 2012, 600mila verifiche portate avanti dall’Istituto nazionale per la previdenza sociale, il quale dovrà effettuare 100mila verifiche extra nel 2010, e 250mila nei prossimi due anni.
Nel 2009 invece sono stati effettuati 200mila controlli, che hanno portato appunto ad annullare un assegno su sette in tutta Italia, per motivi legati al reddito o perchè l’invalidità non sussisteva.
In questo modo sono stati recuperati più di 100 milioni di euro da parte dello Stato, con il 15% delle verifiche che hanno portato a scoprire casi di assegni irregolari.
L’Inps, nel portare avanti i controlli, potrà avere il sostegno dei programmi straordinari di controlli in materia di invalidità civile, oltre che delle Commissioni Asl che sono integrate con un medico dell’Istituto medesimo.
Secondo i piani, torneranno allo Stato 10 milioni di euro nel 2011, 30 nel 2012 e 40 nel 2013.