Berlusconi interviene su giustizia e clima (seconda parte)

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Il Presidente del Consiglio ha quindi ritenuto che non ci sono più i tempi per procedere ad una modifica..

Gli strali del premier si sono poi rivolti sulla televisione pubblica, in cui, a suo dire, egli appare ogni sera “irriso e oltraggiato su basi false, è una cosa indegna”. E non è mancato un attacco al Tg3, al cui confronto il direttore del Tg4 Emilio Fede (“l’ultimo dei Mohicani”) appare come “un santo”.

Il Presidente del Consiglio ha quindi ritenuto che non ci sono più i tempi per procedere ad una modifica della legge elettorale per le Europee dell’anno prossimo, e dunque si manterrà la normativa esistente.


Nei sondaggi, per la prima volta, Berlusconi ha dichiarato un calo dei consensi, dal 72 al 68%, a causa delle vicende della scuola e di Sky.

Il leader del Popolo delle Libertà ha quindi rivolto la sua attenzione ai temi economici. Berlusconi ha affermato di aver avviato un dialogo con i ministri Tremonti e Sacconi per ricorrere all’utilizzo di alcuni fondi europei per potenziare gli ammortizzatori sociali e si è dichiarato un convinto sostenitore dell’ingresso del governo di Tripoli nel capitale sociale dell’ENI, poiché la Libia è un importante esportatore di petrolio e gas naturali.


Meno convinto, invece, Berlusconi sembra essere rispetto all’ipotesi dell’ingresso di una compagnia aerea straniera nell’azionariato della nuova Alitalia: a suo giudizio, è preferibile ricorrere a semplici accordi commerciali con Lufthansa e Air France-KLM, ma “spetterà ai soci di CAI decidere”.
Infine, il Cavaliere è ritornato ad invitare tutti gli italiani a non ridurre i consumi per far ripartire la nostra economia. “Io continuo a mandare messaggi di speranza e fiducia”, ha spiegato, “e mi sono sgolato anche con i colleghi europei perché adottassero la stessa condotta”.