Berlusconi ha proposto un patto di legislatura a tutte le forze moderate del Parlamento.
Secondo il pensiero del premier l’Italia in questo momento non ha bisogno di una crisi al buio, comunque chi vota contro la maggioranza tradisce il mandato ricevuto dagli elettori.
Berlusconi ha dichiarato che il governo ha dimostrato di sapere guidare responsabilmente il Paese, riuscendo a superare anche il periodo della crisi economica.
Nel discorso al Senato, Berlusconi però si è detto pronto a rivedere la squadra di governo e a sistemare il suo programma, aprendo ai moderati, con la possibilità di allargare fin da subito la maggioranza a tutte le forze politiche che già si riconoscono nel Partito popolare europeo, Udc su tutte dunque. Sulla base di questo ha proposto un patto di legislatura a tutte le forze moderate del Parlamento.
Berlusconi ha puntato molto del suo discorso sulla fedeltà al mandato ricevuto dagli elettori due anni fa, rivolgendo soprattutto ai senatori e deputati che sono stati eletti sotto il simbolo del Pdl, dicendo che non possono sottrarre i voti degli elettori del centrodestra per andare a sommarli a quelli dell’opposizione.
Infine ha ricordato le mosse delle prossime settimane, partendo dalla riforma sul federalismo, non a caso Bossi gli sedeva accanto. Lo stesso leader della Lega però, a pochi minuti dalla fine ha dichiarato che con un solo voto di vantaggio non si potrà governare.