Il Governo ha appena approvato alla Camera il ddl con scrutinio segreto, riuscendo ad unire la maggioranza che ha visto l'appoggio anche dell'Udc.
Ebbene il Governo ha appena approvato alla Camera il ddl con scrutinio segreto, riuscendo ad unire la maggioranza che ha visto l’appoggio anche dell’Udc.
Il ddl è stato scritto nel 2008 a fronte della vicenda di Eluana Englaro e che oggi, con l’approvazione, vede una limitazione della libertà dei cittadini, i quali non hanno voce in capitolo riguardo il testamento biologico, in quanto a dire l’ultima parola sarà il medico.
La Camera ha decretato che la sospensione di alimentazione e idratazione artificiali è da considerarsi esclusa, tranne che in casi eccezionali, in cui il nutrimento non venga assorbito dai malati e di fatto restringe l’applicazione soltanto verso quei pazienti che si trovano in stato vegetativo, per i quali è stata accertata un’assenza di attività cerebrale.
Ovviamente le polemiche sono scattate subito dopo a partire da tutta l’Opposizione, ma soprattutto da parte dei Radicali e di Beppino Englaro che ha dichiarato che non può essere lo stato a decidere sulla salute del paziente.
L’Opposizione, per bocca di Marco Staderini ha fatto sapere che con l’approvazione di questo decreto, le battaglie combattute da Piergiorgio Welby e Beppino Englaro sono state vane e che il governo ha rubato anche la morte ai cittadini.
La legge del centrodestra era stata approvata dal Senato nella primavera del 2009, poco dopo la morte di Eluana, ma una settimana fa, è stato proposto un’emendamento che ha rivisto e ristretto la tipologia di pazienti a cui si può applicare la normativa.
Questo farà sì, spiega il segretario dei Democratici Ignazio Marino, che le volontà che ognuno lascerà non saranno vincolanti per il medico, ma questo però manderà in crisi anche gli stessi dottori che si troveranno di fronte ad un bivio, se seguire lo stesso le indicazioni del malato, oppure inserire una canula nel paziente per mantenerlo in vita, andando contro il loro codice deontologico.
Il partito che è a capo del governo di chiama Popolo della libertà, peccato però che non conosca il significato della parola libertà e faccia di tutto per ostacolare le decisioni personali dei singoli cittadini, mettendosi in mezzo in situazioni in cui non dovrebbe esserci un’ingerenza del governo, in quanto toccano una sfera affettiva e intima in cui spetta soltanto al singolo individuo poter scegliere.
Questa legge rappresenta l’ennesima violazione dei diritti umani dei singoli cittadini che compongono questo paese e si spera che si possa andare ad un referendum il prima possibile, ma soprattutto dimostra che la lotta di Beppino Englaro, Luca Coscioni e Piergiorgio Welby non è servita a nulla.
Seneca ha scritto: “Aut regem aut fatuum nasci oportere” e forse aveva ragione.