Torna a far discutere ed accende nuovamente gli animi la questione delle commissioni bancarie dei conti correnti bancari e postali gratuiti a tutti i pensionati il cui assegno pensionistico, pur superando i 1.000 euro, non riesca ad eccedere i 1.500 euro.
Norma quest’ultima, come forse qualcuno saprà, inserita nel decreto liberalizzazioni per favorire l’attuazione dei provvedimenti relativi all’antiriciclaggio ed alla lotta all’evasione fiscale della manovra salva-Italia.
Stando alle dichiarazioni di Gianfranco Polillo, portavoce del Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Governo Monti avrebbe tutte le intenzioni di inserire una norma ad hoc, che definitivamente chiarisca e stabilisca la questione, nei provvedimenti di prossima emanazione quale la riforma fiscale piuttosto che il decreto semplificazione.
D’altro canto è vero, come confermato da Claudio De Vincenti, portavoce del Ministero dello Sviluppo Economico, che la norma della discordia sarebbe stata approvata dal Parlamento e che, nel caso in cui il Parlamento stesso non intervenga per modificarla, non sarebbe compito gradito al governo provvedere ad un suo cambiamento.
Le posizioni degli attori in campo, dunque, restano molto distanti e la ridda di dichiarazioni rilasciate nelle ultime lascerebbe intendere come, per lo meno nel brevissimo termine, non vi siano gli adeguati spazi di manovra per pervenire ad un adeguato accordo.