L'Aula della Camera ha approvato con 233 voti a favore, 173 contro e 16 astenuti, il disegno di legge sul lavoro collegato alla Finanziaria.
Ora il ddl dovrà tornare al Senato per ricevere l’approvazione definitiva. L’ultimo anno di obbligo scolastico, cioè a partire dai 15 anni di età, potrà essere svolto sotto forma di lavoro come apprendista.
Viene stabilito però che dovrà esserci un’intesa preliminare tra Regioni, ministero del Lavoro e ministero dell’Istruzione, sentite le parti sociali, prima di poter dare il via libera al ragazzo.
Nelle misure presenti nel provvedimento ci sono anche quelle sul pensionamento anticipato per i lavoratori che svolgono attività considerate pesanti ed usuranti, vengono introdotte modifiche sul processo in materia di lavoro fino al pensionamento dei dirigenti del Servizio sanitario nazionale e si allungano così i tempi per la riforma dei cosiddetti ammortizzatori sociali.
Il testo iniziale prevedeva 9 articoli a settembre 2008, che ad oggi sono diventati addirittura 52.
Ricordiamo che l’ultimo tassello sull’obbligo scolastico era stato messo dal governo Berlusconi, con la manovra estiva 2008, con ministro Mariastella Gelmini, che stabiliva che i giovani potessero dopo il conseguimento del diploma di scuola secondaria inferiore, iscriversi a corsi di formazione professionale delle Regioni, lasciando però l’obbligo scolastico fino ai 16 anni d’età.