Debito pubblico italiano corre verso i duemila miliardi

di Gianni Puglisi Commenta

E’ questa la cura del Governo Monti? A chiederselo è proprio l’Associazione dei Consumatori visto che dopo le manovre in Italia ci sono sempre più giovani che non sanno più a che santo votarsi per trovare un lavoro.

Il debito pubblico italiano continua a correre, indipendentemente dal colore dei Governi, di destra, di sinistra o tecnici come quello attuale del Premier Mario Monti. Il debito pubblico, cosa ancor più grave, cresce nonostante le lacrime ed il sangue versato dagli Italiani con le manovre del Governo Berlusconi e con quelle del Governo Monti.

Magari sono misure che ci hanno salvato nell’immediato dal fallimento, ma con il debito pubblico in crescita mediamente di oltre 7 miliardi di euro al mese il rischio è quello di non andare lontano. Il debito pubblico italiano, al 30 giugno scorso, si è attestato a 1972,9 miliardi di euro, il che significa che, in base ai calcoli della Federconsumatori, sui cittadini italiani, neonati compresi, presa un gravame pari a ben 32.881 euro.




LA MANCATA AUTONOMIA DEL GOVERNO MONTI

E’ questa la cura del Governo Monti? A chiederselo è proprio l’Associazione dei Consumatori visto che dopo le manovre in Italia ci sono sempre più giovani che non sanno più a che santo votarsi per trovare un lavoro. Così come ci sono i cosiddetti “esodati” che oltre a non avere un lavoro rischiano di non arrivare neanche alla pensione.

FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI E RIMBORSO ELETTORALE

Ed in generale ci sono i consumatori vessati e massacrati dai rincari e dalle nuove tasse, dall’Imu alle accise e passando per l’inasprimento delle addizionali Irpef. D’altronde i soliti noti, lavoratori dipendenti e pensionati, hanno già pagato il caro prezzo della crisi ed in nome del debito non si possono più chieder loro altri sacrifici.