Il piano famiglia quindi si farà, ma con dei piccoli accorgimenti dando anche maggiore autonomia alle regioni che potranno intervenire sul numero dei metri quadri da concedere.
Il piano casa o piano famiglia che avevamo già messo in luce in più occasioni mostrandone i dettagli partirà nel giro di 2 settimane, ma solo dopo la discussione definitiva con le regioni. I dettagli fondamentali sono i seguenti:
- – aumento della cubatura delle case mono e bifamigliari, sottolineando che le villette a schiera sono considerate monofamigliari, fino al 20% dell’intera cubatura purchè si abbia il giardino. Discorso analogo se si vuole aumentare di un piano la propria casa;
- – gli edifici obsoleti si possono demolire per crearne di nuovi seguendo le tecniche più moderne e se si usano tecniche per garantire un maggior risparmio energetico sarà possibile aumentare la cubatura fino al 35%;
- – non si può aumentare più di 200 metri quadri, ma a discrezione della regione, questo limite si può eliminare;
- – nessuna modifica è prevista per le abitazioni nei condomini anche se prima si era data la disponibilità, ma solo dopo aver ottenuto il consenso di almeno 500 millesimi di condominio.
- – non si potrà vendere separatamente il nuovo locale costruito;
- – non si potrà costruire dove non è previsto dal piano regolatore;
- – non si potranno modificare edifici con un patrimonio artistico e culturale;
Il piano famiglia genererà almeno 5 o 6 punti di PIL.