Giorgio Napolitano rassicura sul taglio della spesa pubblica

di Gianni Puglisi Commenta

Le dichiarazioni di Giorgio Napolitano in merito alla crisi europea ed alla ripresa economica italiana.

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, insignito, come tempo fa avemmo avuto modo di vedere, del titolo di King George dal New York Times nonché incoronato uomo dell’anno dall’edizione italiana dell’importante rivista statunitense Wired, sarebbe tornato a parlare, nel corso del proprio incontro istituzionale con il proprio omologo tedesco, il Presidente della Repubblica tedesca Christian Wulff, della crisi economica che, in questi ultimi anni, avrebbe investito ogni economia Occidentale sebbene si sia fatta sentire, in particolar modo, sull’Europa e sull’Italia.

NAPOLITANO APPROVA IL VOTO DELLA CAMERA

Il Capo di Stato italiano, in particolare, avrebbe voluto rassicurare l’opinione pubblica sia sulla necessità di emanare leggi, provvedimenti e decreti, quali il pacchetto cresci-Italia, necessari alla ripresa economica, sia sulla necessità di effettuare tagli, alla spesa pubblica, che siano al contempo profondi e radicali nonché selettivi.

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Non si assisterà più, dunque, per lo meno stando a quanto oggi dichiarato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ai tagli, selvaggi ma oltremodo utili, in un differente congiuntura economica, del precedente ministro dell’Economia e delle Finanze Giulio Tremonti.

Infine, dopo aver ricordato all’eminente partner europeo l’importantissimo ruolo che l’Italia starebbe svolgendo ai fini della ripresa economica europea, avrebbe confermato la necessità di valorizzare i giovani affermando: “la disoccupazione giovanile è un problema fondamentale in Europa e richiede anche investimenti pubblici a livello europeo, in particolare sul piano della spesa per investimenti, e un forte sforzo per qualificare i giovani e prepararli a entrare nel mondo del lavoro”.