Lunedì c’è stata la votazione sulla piattaforma Rousseau, sul caso Diciotti e l’autorizzazione a procedere contro Salvini. Non senza difficoltà di collegamento, la base dei 5stelle si è espressa contro, con il 59% delle preferenze su 52 mila votanti. Poi, a votare contro, anche la Commissione per le autorizzazioni a procedere del Senato, ieri. Soddisfatto Salvini, soddisfatti i vertici pentastellati, con qualche polemica verso i dissidenti, in particolare i sindaci.
Il punto politico
Salvini dunque, ma non solo, non sarà processato. Con lui infatti si era schierato l’intero Governo, che a quel punto sarebbe dovuto essere processato con il vice-premier.
Un risultato giusto, a nostro parere, per quel che è trapelato su tutta la vicenda. l’accusa di sequestro di persona è sembrato infatti assurdo, visto che i migranti stipati sulla nave erano liberi di tornare indietro o dirigersi verso un altro paese. Il sequestro di persona è tutt’altra cosa.
La decisione di Salvini rientra nel quadro di una decisione politica ampiamente appoggiata dagli italiani in fase di votazione politica, quando la Lega non ha mai nascosto, in campagna elettorale, di voler cambiare la politica sull’immigrazione.
Una simile iniziativa, da parte della Magistratura, non solo appare non fondata, ma anche pericolosa per la democrazia. un’ingerenza nella sfera politica, pericolosa anche per l’opposizione, che un domani potrebbe trovarsi al Governo, e vedersi indagata senza aver commesso alcun reato. Ben diverso infatti, è commettere un reato nell’esercizio delle proprie funzioni, dall’esercitare il potere politico su mandato elettorale.