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Sebbene, infatti, un discretamente considerevole numero di parlamentari utilizzi frequentemente internet ed addirittura il 55% degli eletti avrebbe una propria pagina web, solitamente, però, poco movimentata, solamente 1 parlamentare su cinque, contro i 7 parlamentari su 10 degli Sati Uniti d’America, avrebbe deciso di sbarcare su Facebook o su Twitter e, quand’anche lo avesse fatto, lo avrebbe fatto decisamente in ritardo scegliendo di aprire il proprio account personale solamente nel 2012.
► RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO
Eppure, come ricordato in più occasioni anche da Politikos, codesta strategia sarebbe una delle migliori per entrare in comunicazione con una platea sempre più vasta, e dunque sempre più importante, di potenziali elettori, quella costituita dai giovani, che a breve cominceranno a decideranno del futuro del paese.