Napolitano incontra i “nuovi Italiani”

Nonostante gli innumerevoli impegni sul fronte della politica interna e il ruolo cruciale assunto nella gestione della delicatissima crisi che ha investito il paese e l’Europa interna, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano non ha voluto rinunciare a prendere parte alla cerimonia che si è svolta al Quirinale per i “nuovi cittadini italiani”.

44 milioni di rifugiati nel mondo di cui molti sono minori soli

Il giorno successivo la visita di Angelina Jolie a Lampedusa nelle vesti di ambasciatrice Onu di buona volontà, in occasione della Giornata internazionale per i rifugiati è necessario snocciolare i preoccupanti dati relativi alle persone in fuga nel mondo.
Ci sono infatti quasi 44 milioni di rifugiati, di cui la maggior parte di questi, è accolta dai paesi in via di sviluppo, a causa della crescente ostilità dei paesi civilizzati nei confronti dei clandestini.
Questo dato è fornito dall’Alto Commissariato dell’Onu per i Rifugiati che oggi ha pubblicato la relazione annuale; secondo questo rapporto che si intitola Global Trends 2010, il dato maggiormente inquietante è dato dall’elevata richiesta di domande di asilo politico presentate da minori soli, non accompagnati, la cui maggior parte sarebbero somali o afgani.

Berlusconi scrive una lettera al Papa per Pasqua

Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha inviato una lettera al segretario di Stato vaticano Tarcisio Bertone in occasione della Pasqua in cui parla della generosità dell’Italia in favore degli immigrati che sono approdati sulle nostre coste.
Nel messaggio inviato al monsignor Bertone, il premier sottolinea l’impegno dell’Italia per l’assistenza alle migliaia di disperati in fuga dal loro paese in rispetto della dignità e del valore della persona sancito nella Carta dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.
Poi Berlusconi chiede a Tarcisio Bertone di porgere gli auguri di Pasqua al Papa Benedetto XVI e coglie l’occasione per ringraziare formalmente la Chiesa per aver preso parte ai festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità d’Italia.

L’Europa rivede il trattato di Schengen

La Commissione Europea questa mattina si è riunita in seduta collegiale per discutere e decidere se attuare delle variazioni nel trattato di Schengen, riguardanti soprattutto la circolazione delle persone all’interno delle frontiere, a fronte dell’emergenza immigrati e delle polemiche tra l’Italia e la Francia di queste ultime settimane.
Il problema principale da discutere infatti è un rafforzamento dei meccanismi di distribuzione dei migranti all’interno degli stati europei che non si basi principalmente sulla solidarietà.

Francia blocca i treni dall’Italia

Continua il gelo tra l’Italia e la Francia a causa del problema immigrati che sembrava essere stato risolto qualche giorno fa.
Infatti la Francia ha attuato il blocco temporaneo dei treni che da Ventimiglia vanno verso i loro confini, per bloccare così l’afflusso di immigrati oltre le frontiere e la Commissione Europea, dopo un’attenta valutazione ha dichiarato che Parigi non avrebbe violato le norme europee e ha poi fatto presente che provvedimenti di questo tipo possono essere adottati a fronte di giustificati motivi di ordine pubblico.

Clandestini in Italia parla Napolitano

Giorgio Napolitano, appena rientrato da Budapest, ha letto le dichiarazioni dei politici in merito alle risposte dell’Unione Europea relative al decreto appena varato in materia di emergenza immigrazione e si è detto molto preoccupato.
Infatti se prima il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, aveva dichiarato che se l’UE non è in grado di aiutare l’Italia a far fronte alla difficile crisi dell’immigrazione, è meglio che permetta al nostro paese di uscire dall’Unione; dopo si è unito il ministro dell’Interno Roberto Maroni che ha detto alla Francia di non aderire al trattato di Schengen se non vuole prendersi la responsabilità di accogliere i migranti provenienti dalla Tunisia, che vogliono entrare nel paese.

Accordo Italia -Francia raggiunto

Dopo le dichiarazioni che la Francia ha rilasciato ieri, in merito alla situazione dei migranti, in cui ha detto che coloro i quali verranno pescati in flagrante con in mano il permesso di soggiorno temporaneo rilasciato dalle autorità italiane, in territorio francese, verranno riaccompagnati in Italia, le prospettive di un roseo dialogo tra le due nazioni risultava difficilmente auspicabile, ma sembra che le due parti abbiano trovato un accordo.
Oggi il ministro dell’Interno, Roberto Maroni ha infatti incontrato il suo alter ego francese Claude Gueant con il quale è giunto ad un accordo, per il quale sia la Francia che l’Italia dovranno pattugliare le coste della Tunisia, affinchè altri clandestini non entrino abusivamente nei due paesi.

Immigrati diretti in Puglia sfasciano la nave

Le condizioni del mare in uscita da Lampedusa sono nettamente migliorate e così hanno potuto iniziare le manovre di trasporto le navi traghetto giunte sull’isola nei giorni scorsi. La nave Excelsior di proprietà della compagnia Grimaldi ha caricato 1600 tunisini per poi dirigersi verso i vari centri di accoglienza creati nel sud dell’Italia. La nave, spiega il comandante Pasquale Mendoza, è stata realizzata nel 1999 utilizzando arredamenti pregiati in puro stile nave da crociera.

Purtroppo però questi arredamenti dovranno essere rimpiazzati e ricostruiti poiché i clandestini si sono permessi di sfasciare tutto quello che veniva in contatto con loro.

Il Vaticano deve aprirsi all’immigrazione clandestina

Fanno discutere le dichiarazioni del ministro Umberto Bossi, che ha dovuto replicare ai commenti da parte della Chiesa.

Ormai l’Italia è abituata alle imposizioni della Chiesa e in questo fine settimana la santa sede ha chiesto all’Italia di essere molto più tollerante nei confronti degli immigrati clandestini. Subito Umberto Bossi ha ribattuto chiedendo che fosse il Vaticano ad ospitare e aprire le porte all’immigrazione clandestina.

Distinguere i clandestini e i rifugiati

Bisogna dare due pesi e due misure per il problema dell’immigrazione che colpisce il nostro paese. Così, Gianfranco Fini, espleta il proprio punto di vista relativo alla piaga dell’immigrazione che oltre a dare ricchezza all’Italia ha dato anche criminalità e molta insicurezza.

Il presidente della camera, durante una intervista a El Mundo, afferma che è sbagliato etichettare come clandestino chiunque arrivi irregolarmente nel nostro paese. E’ opportuno distinguere l’immigrazione clandestina con l’immigrazione forzata per via di motivi politici.

Immigrazione: e chi pensa ai rumeni?

Come sappiamo, in questi giorni è passata alla camera, con entusiasmo della Lega, la legge sulla sicurezza che prevede, tra le altre cose l’avvio del progetto della realizzazione di liste dedicate ai volontari per la sicurezza e l’inserimento del reato di clandestinità.

La Lega Nord ha voluto spiegare in più occasioni che il reato di clandestinità è stato aggiunto perchè la direttiva 114 dell’Unione Europea stabilisce che per espellere un persona è necessaria una sentenza in via definitiva e pertanto è stato necessario inventarsi un reato da giudicare.