Il Piano Casa

Il governo sta studiando il nuovo piano casa che cerchi di risollevare le sorti del mercato immobiliare che sta vivendo ormai da anni una continua diminuzione del volume di affari. Senza dubbio le ragioni sono tante e sono riconducibili in larga parte alla crisi economica e alle sue conseguenze che il nostro Paese come tanti altri all’interno dell’Eurozona sta vivendo da lungo tempo ormai. Da qui l’intento del governo di unità nazionale presieduto dal Presidente del Consiglio Enrico Letta di studiare un decreto ad hoc per risollevare le sorti del mercato immobiliare nazionale (leggi anche: La riduzione del debito pubblico).

Start up innovative e iSrl: agevolazioni e finanziamenti

Continuiamo la nostra rassegna di articoli specificamente dedicati alle start up innovative, altrimenti e più comunemente dette iSrl, grazie alla descrizione delle agevolazioni, anche di natura fiscale, ed ai finanziamenti dei quali potranno usufruire non solamente le start up innovative in quanto tali bensì anche, e soprattutto, finanziatori, investitori ed incubatori d’impresa.

Auto a basse emissioni per ottenere gli incentivi 2013

Dopo avervi parlato del funzionamento e delle modalità di erogazione e distribuzione degli incentivi che il Governo Monti avrebbe deciso di disporre a favore di tutti colori i quali, entro e non oltre giovedì 31 dicembre 2015, provvederanno ad acquistare una qualsiasi autovettura ecologica ed a basse emissioni, purché, naturalmente, decida al tempo stesso di rottamare la propria vecchia, costosa ed inquinante automobile, ci sembra giusto comunicarvi la lista delle vetture attualmente ammesse agli ecoincentivi.

Legge salva-famiglie Governo Monti

Vogliamo oggi parlare di un argomento che, a causa della decisiva importanza di ben più interessanti argomenti, di carattere nazionale, quali la riforma del mercato del lavoro, la riforma delle pensioni, il decreto Sviluppo ed il salvataggio dell’euro, sarebbe purtroppo passato in secondo piano non raccogliendo tutti i possibili onori della cronaca.

Incentivi auto 2013 Governo Monti

Il Governo Monti, nel proprio piano di intensa ristrutturazione delle finanze dell’Italia e, soprattutto, delle risorse economiche e finanziarie in capo a ciascun cittadino e a ciascun contribuente, avrebbe deciso che, a partire dal 2o13 e sino al 2015, verranno reintrodotti i richiestissimi ecoincentivi che, come voi tutti ben saprete, sarebbero di fondamentale importanza poiché consentirebbero, ad un gran numero di famiglie italiane, di cambiare la propria vecchia, obsoleta e costosa, sia in termini di consumi che di manutenzione, autovettura riuscendo a risparmiare, anche grazie agli incentivi eventualmente proposti dalle singole case automobilistiche, diverse migliaia di euro.

Il possibile fallimento del decreto Sviluppo

Il Wall Street Journal, come da noi riportato nei giorni scorsi, andava affermando, all’indomani dell’approvazione del decreto Sviluppo, che il provvedimento varato dal Ministro dello Sviluppo Economico, dei Trasporti e delle Infrastrutture Corrado Passera, potrebbe aiutare il Paese ad uscire dalla crisi, grazie a misure di crescita e sviluppo economico, solamente nel senso che, almeno teoricamente, sarebbe davvero possibile svuotare il lago di Como con mestolo e cannuccia.

Il WSJ e il lavoro all’italiana

Un tagliente editoriale apparso stamane sul Wall Street Journal, il quotidiano di proprietà del magnate liberista Rupert Murdoch, così recita: “Potranno queste misure risolvere i problemi dell’economia italiana? Solo nel senso che teoricamente è possibile svuotare il lago di Como con mestolo e cannuccia”.

Piano sblocca-imprese del Governo Monti

Il fermento che in questi giorni sta muovendo il Governo Monti, intenzionato, ove non obbligato dagli impegni presi con i partner europei, a giungere, nel minor tempo possibile, all’emanazione del primo dei moltissimi decreti che costituiranno il famoso pacchetto cresci-Italia, è cosa rara ed ammirevole anche perché, pur nella fretta di cercare una qualsiasi soluzione al problema della probabile ed annunciata recessione italiana, il governo starebbe coinvolgendo attivamente le parti sociali sebbene, come chiunque potrebbe verificare leggendo i giornali, non certo con gli esiti sperati, giacché i sindacati, timorosi della possibilità di una nuova manovra salva-Italia che letteralmente sconvolgerebbe le finanze personali della maggior parte dei cittadini, starebbero osservando l’operato del governo con spasmodica attenzione e criticità.

Detrazione 36 manovra salva-Italia

La manovra salva-Italia, recentemente approvata dal Governo Monti, è stata definita una manovra amara per la cui realizzazione, purtroppo, si è chiesto e si richiederà, ancora per lunghissimo tempo, il sacrificio di ogni cittadino di qualsiasi fascia sociale, qualunque sia il reddito a sua disposizione.

Diventeremo, insomma, tutti un po’ più poveri (i primi dati ISTAT affermano come, dal 2012, ogni famiglia italiana sosterrà una spesa per la manovra equivalente a circa 700 euro annui), andremo in pensione più tardi, senza poter godere della pensione di anzianità contributiva e con un assegno mensile decisamente meno corposo di quanto avvenga oggi, subiremo, sul lungo periodo, un prelievo fiscale, soprattutto a causa di una maggiore IVA e alla reintroduzione dell’ICI, imponente.