Comunque, secondo Razelli, il 2010 è stato un anno terribile per il mercato dell’auto nel nostro paese, chiaramente condizionato dal termine degli incentivi sull’acquisto di nuove auto, arrivato con la fine del 2009.
Secondo Razelli gli incentivi auto nel 2011 saranno di vitale importanza, rappresentando di fatto l’unica via percorribile per sviluppare la mobilità sostenibile, vale a dire auto a Gpl, a metano o ibride.
Come sottolineato più volte dal presidente dell’Associazione, in Italia l’industria automobilistica ha un ruolo di primissimo piano, quindi non può fermarsi a causa della crisi economica mondiale.
Razelli ha parlato di numeri: l’industria manifatturiera italiana è al quinto posto al mondo in termini di PIL generato e in termini di pro-capite è al secondo posto dopo la Germania; in Italia il 5% dei lavoratori fa parte del settore auto.
Secondo Razelli il crollo di vendite nel 2010, nettamente il peggiore risultato degli ultimi 10 anni, è un dato che deve far riflettere, e solo con nuovi incentivi statali si potrà tornare a crescere.
Razelli comunque vuole proporre incentivi solamente alla mobilità sostenibile in modo da salvaguardare l’ambiente con auto a basso impatto.