In Italia servono incentivi per promuovere la costruzione di celle per le batterie al litio.
Rispetto alle tradizionali batterie al nickel, quelle al litio hanno una potenza tripla, hanno più energia, pesano di meno e durano addirittura di più.
Come ha spiegato Maurizio Masi, docente del dipartimento di chimica “Giulio Natta” del Politecnico di Milano, in Italia manca quello che è il processo produttivo, perchè la ricerca anche da noi ha fatto molti passi avanti.
A confermare la tesi è Matteo Bogana, che sempre per la Fondazione Politecnico di Milano ha coordinato una ricerca sul tema.
Secondo le stime i veicoli ibridi, già da quest’anno, e quelli elettrici dal 2017, inizieranno a diffondersi in maniera importante, perciò è fondamentale sviluppare le tecnologie anche da noi, se non si vuole rimanere indietro nei confronti delle altre grandi potenze europee e mondiali.
Oltre all’America di Obama, già Germania, Francia, Spagna hanno fatto molto sul fronte degli incentivi per le batterie al litio.
Già molte case automobilistiche importanti come Mercedes, Volkswagen, Renault, Fiat e Ferrari hanno firmato accordi per creare nuove batterie al litio.