Gli incentivi, iniziati il 15 aprile scorso, sono andati esauriti in solo un mese per questo settore, come comunicato dal ministero dello Sviluppo economico che ha terminato i 20 milioni di euro messi a disposizione per la rottamazione delle macchine e attrezzature per l’agricoltura e il movimento terra.
La fase di richiesta contributi è così terminata in 30 giorni, e dal 19 maggio è iniziata la fase due, ossia la verifica delle domande ed effettiva assegnazione dei contributi pubblici.
Il bonus previsto è pari al 10% sul prezzo di listino del nuovo mezzo, a condizione che si rottami un mezzo vecchio della stessa categoria merceologica, e che il rivenditore pratichi uno sconto pari ad un ulteriore 10% del prezzo.
Come ha dichiarato Massimo Goldoni, presidente di Unacoma, un esaurimento così veloce dei fondi era ampiamente prevedibile, infatti sono anni che gli operatori dell’agricoltura e del movimento terra aspettavano un provvedimento di incentivazione.
Questa rapidità con la quale sono terminati gli incentivi mette anche in luce un bisogno maggiore i bonus nel settore, e spinge quindi a mettere in campo subito nuove iniziative, prima fra tutte la richiesta di ristorno al settore di una parte dei fondi assegnati ad altri comparti industriali.