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Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato degli incentivi extra messi a disposizione da Honda, Ducati e Bmw.
Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato degli incentivi extra messi a disposizione da Honda, Ducati e Bmw.
Dopo avervi presentato gli incentivi messi a disposizione da Ducati e Honda, oggi è il turno degli incentivi di BMW Motorrad, la divisione dedicata alle moto della casa tedesca.
Già molto case stanno lanciando le loro promozioni, su tutte Ducati e Honda. Oltre ai contributi statali, che sono pari al 10% del prezzo chiavi in mano del mezzo (fino a 750 euro), le due case propongono ulteriori bonus sull’acquisto di moto e scooter di potenza massima non superiore a 95 CV.
Paolo Romani, ministro dello Sviluppo Economico, ha spiegato che questa decisione è stata presa per favorire quei settori che hanno terminato quasi subito gli incentivi.
Attualmente si possono avere grandi incentivi sull’installazione degli stessi, erogati anche dallo Stato, per avere agevolazioni, ma non solo.
Qui di seguito vi riportiamo anche noi i consigli da seguire per ottenere direttamente dal Gestore dei Servizi Energetici gli incentivi in questione.
Ancora una volta la Regione ha cambiato strategia per combattere l’inquinamento, infatti dopo il flop del progetto del 2009 del mega blocco del traffico, che avrebbe dovuto coinvolgere la quasi totalità dei comuni lombardi, ora si parla di un taglio agli incentivi auto.
Il Ministero del Lavoro e quello dell’economia, hanno stabilito tramite due differenti decreti, n. 53343 e n. 53344 del 26 luglio 2010, in dettaglio i soggetti che possono beneficiare della riduzione o degli incentivi.
La quota di produzione destinata all’esportazione (1,8 miliardi) supera quella relativa alla domanda interna (1,73 miliardi) per la prima volta dopo diversi anni. Ciò emerge in modo particolare nel comparto dei superyacht, dove il peso del mercato estero è pari a circa l’80%.
A quante pare potrebbero essere attivati anche prima della fine del 2010 i nuovi eco-incentivi per le moto, come confermato proprio dal sottosegretario allo Sviluppo Economico, Stefano Saglia.
Comunque, secondo Razelli, il 2010 è stato un anno terribile per il mercato dell’auto nel nostro paese, chiaramente condizionato dal termine degli incentivi sull’acquisto di nuove auto, arrivato con la fine del 2009.