Obiettivo 23.000 MW al 2016.
Il testo è ancora all’esame tecnico del ministero dello Sviluppo economico.
Il decreto è composto da 25 articoli e vale per poco meno di 5 anni, dal giugno 2011 al dicembre 2016.
Il concetto di base è semplice: meno incentivi all’aumentare della potenza installata. Questo meccanismo, alla tedesca, prevede che gli incentivi calano con l’aumentare della potenza installata, e le tariffe scendono una volta superati i limiti annuali.
Sempre secondo il testo della bozza, per i prossimi due anni l’obiettivo sarà di 3.100 megawatt pari a incentivi di circa 820 milioni di euro.
Per il 2011, da giugno, l’obiettivo è di 1.350 Mw con un limite di 447 milioni di euro. Nel 2012 l’obiettivo sarà portato a 1.750 Mw e gli incentivi a 373 milioni.
Quello che viene regolato in questi due anni è definito dal decreto come “disposizioni transitorie“.