Da una parte c'è Brunetta e dall'altra i ragazzi, da una parte la riforma Gelmini e dall'altra alcuni studenti in rivolta..
La riforma dell’università è l’ultimo tema affrontato dai manifestanti che si dicono in rivolta perchè il ministro dell’istruzione Mariastella Gelmini ha attuato una serie di provvedimenti al fine di contenere le spese e risparmiare sui costi inutili o quasi.
Il ministro della pubblica amministrazione aveva commentato gli accadimenti di mercoledì come episodi violenti promossi da guerriglieri che come tali devono essere trattati, nelle ultime ore però, durante una intervista al TG di SKY (Sky TG24), Brunetta ha modificato il suo pensiero nei confronti di questo gruppo di manifestanti violenti definendoli come un gruppo di ragazzotti in cerca di sensazioni forti.
Non sappiamo se Brunetta avesse ragione o meno a definirli così, noi sappiamo che nella giornata di mercoledì un gruppo di persone mascherate da studenti in rivolta hanno manifestato davanti all’università La Sapienza a Roma in maniera assai violenta lanciando sassi, cestini dell’immondizia e tutto quello che si trovavano sotto le mani.
La polizia ha reagito con manganellate che è l’unico mezzo di difesa oltre a uno scudo di plexiglass e i caschi.
Brunetta si schiera dalla parte della polizia mentre la Gelmini cerca di placare i toni del confronto affermando che spesso il collega Brunetta usa toni coloriti per spiegare un concetto. Il dibattito è comunque ancora aperto e nelle prossime ore sapremo anche il modo in cui la Gelmini deciderà di modificare i provvedimenti per tagliare le spese inutili dell’università al fine di aumentare la qualità dei corsi di laurea più gettonati.