Il presidente del Consiglio ha ritenuto di orientare il governo verso la richiesta di fiducia al Parlamento.
Questa decisione è arrivata in seguito all’incontro avvenuto con il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, nel quale i due hanno preso atto del buon lavoro finora sviluppato in Parlamento e hanno valutato tutti i miglioramenti proposti e realizzabili, fermo il vincolo dell’invarianza dei saldi.
Come si legge nella nota ufficiale di Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio ha ritenuto di orientare il governo verso la richiesta di fiducia al Parlamento.
Confindustria ha accolto bene la notizia, come dichiarato dal presidente degli industriali, Emma Marcegaglia, secondo la quale sono state accolte le richieste dell’associazione.
Sono arrivate invece dure critiche dall’opposizione, con il segretario democratico, Pier Luigi Bersani, che ha attaccato la scelta della fiducia, su una manovra che invece andrebbe cambiata completamente secondo il suo pensiero.
Anche l’Idv ha reagito male, con Di Pietro che ha parlato di dittatore che si chiude nel proprio bunker, chiedendo la fiducia su una manovra che non vuole nessuno: né i lavoratori, né i sindacati, né le imprese, né gli insegnanti, né le Forze dell’Ordine, né i magistrati né tutte quelle categorie che vengono vessate, bastonate e penalizzate da queste norme inique.