Le misure che l'Italia adotterà per la crescita del Paese, visti i buoni risultati delle aste di questi ultimi giorni, non saranno da considerarsi quali inerenti ad una nuova manovra finanziario-economica.
Per quanto riguarda il primo punto, sebbene non siano state soddisfatte le positive attesa della vigilia, l‘asta odierna è risultata essere tra le più soddisfacenti degli ultimi mesi, con cover-to-bid decisamente in aumento, ottima collocazione degli strumenti finanziari messi a disposizione del Tesoro, e calo dei rendimenti sino al 7%.
Per quanto riguarda il secondo punto, con gran sollievo delle banche e dei cittadini, Mario Monti ha dichiarato come, grazie alla decisiva stretta della manovra, in seguito alla quale, come dimostrato dal rally degli ultimi giorni di Piazza Affari, forse ora in grado di recuperare parte delle perdite accumulate sin da metà anno, l’Italia ha ritrovato la speranza di tornare economicamente a crescere nel minor tempo possibile, non sarà necessario emanare una nuova serie di riforme nel breve periodo, confermando come il pacchetto cresci-Italia, così lo ha ridefinito lo stesso Mario Monti, si focalizzerà, dopo la stretta sui conti e l’aumento della tassazione prevista dalla manovra salva-Italia, sullo sviluppo e sulla crescita economica racchiudendo provvedimenti essenzialmente relativi a deregulation, concorrenza, riforma del mercato del lavoro e riforma del catasto.