Minacce di morte al premier Monti che, dal Parlamento, ha ottenuto oggi il via libera per la manovra salva-Italia.
Nella tarda serata di ieri, infatti, presso il centro di smistamento meccanografico delle Poste Italiane di Lamezia Terme sarebbero state intercettate numerosissime buste sigillate contenti proiettili dei più vari calibri e lettere minatorie.
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Le missive in questione, secondo quanto si è appreso nella tarda mattinata di oggi, erano indirizzate alla maggior parte degli uomini più in vista ed influenti dell’odierno panorama politico nazionale, quali ministri, sottosegretari, parlamentari, nonché ai direttori dei più importanti quotidiani di destra e di sinistra.
Tutte le buste portavano il marchio del Movimento Armati Proletari, di area anarco-insurrezionalista, che avrebbe spedito una delle succitate lettere minatorie anche all’attuale Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti e all’ex premier Silvio Berlusconi.
Il contenuto, il più duro e perentorio rinvenuto dagli inquirenti, affermava, senza mezzi termini:
► TOBIN TAX PER PAGARE MENO TASSE
“Ve la faremo pagare a tutti. Vi colpiremo e sarà una guerra all’ultimo sangue. Vi faremo maledire queste misure col sangue. Non dovrete più dormire sonni tranquilli. Il piombo non manca e adesso arriva anche il tritolo dagli amici arabi“.
Al vaglio degli inquirenti, comunque, vi sarebbe l’ipotesi che si tratterebbe di un gruppo di fanatici non intenzionati a trasformare le minacce in realtà, sebbene vi sia sempre da considerare l’evenienza che l’operazione possa effettivamente essere stata ordita da un gruppo organizzato.