Modifiche alla manovra salva-Italia

di Gianni Puglisi Commenta

Ecco le sostanziose modifiche apportate alla manovra salva-Italia che alle 10 sbarca in Camera dei Deputati.

Oggi alle 10, come ormai ampiamente risaputo, la manovra salva-Italia, che in questi giorni ha ottenuto il via libera dal Consiglio dei Ministri che, in merito alla sua approvazione presso le Camere, ha dato disposizioni in merito alla possibilità che si potesse procedere con voto di fiducia, nonché dalla Commissione Bilancio e Finanze della Camera dei Deputati, approderà, affinché possa finalmente divenire pienamente operativa, alla Camera dei Deputati.

Naturalmente, sin dalla sua approvazione da parte del Governo Monti in data 4 dicembre 2011, la manovra ha subito epurazioni, migliorie, modifiche che, per certi versi, la rendono sostanzialmente differente nonché rispondente alle forze istituzionali quali, appunto, la Commissione Bilancio, e le forze sociali, quali i sindacati, che, pur non soddisfatte al 100% dovranno, per cosi dire, accontentarsi di una serie di provvedimenti che, lo stesso Presidente del Consiglio Mario Monti ha oggi definiti più equi e corretti rispetto alla prima stesura.

Vediamo, dunque, le principali modifiche apportate alla manovra salva-Italia.

SLITTA IL TAGLIO DELLE INDENNITÀ PARLAMENTARI

Come previsto alcuni giorni fa, il taglio delle indennità parlamentari sarà di esclusiva competenza delle Camere che, assicura Gianfranco Fini, si troveranno entro il 31 gennaio 2012 per discutere della questione

CAPITALI SCUDATI MANOVRA SALVA-ITALIA

Viste le difficoltà di applicazione della legge così come era stata redatta, con prelievo dell’1,5% subito sui capitali scudati, i patrimoni già rientrati, grazie agli scudi fiscali approntati dai Governi Berlusconi, verranno tassati, annualmente, dello 0,4% mentre, solamente in relazione al 2012 ed al 2013, dell’1%.

IMU MANOVRA SALVA-ITALIA

Le uniche modifiche apportate al capitolo della Imposta Municipale Unica sarebbero quelle riguardanti il capitolo delle detrazioni che, fortunatamente, diventano più ricche per ogni famiglia italiana con figli.

Sin dal 2012, infatti, è stata prevista una detrazione pari a 50 euro per ogni figlio di età inferiore ai 26 anni per un totale di 400 euro.

DEREGULATION MANOVRA SALVA-ITALIA

Sul fronte delle liberalizzazioni, nonostante alcune difficoltà sembravano aver messo in seria discussione l’applicazione della norma sin dal 2012, vi è da segnalare come dal provvedimento siano stati esclusi solamente i taxi.