Mario Monti lavora al nuovo Esecutivo. Al via le consultazioni politiche e con le parti sociali
Nei giorni scorsi si era fatto un gran parlare di una lista già pronta, ma il toto-ministri che si è scatenato, al momento non ha trovato alcuna conferma.
I tempi restano strettissimi, e stando alle dichiarazioni del Presidente della Camera Gianfranco Fini, la fiducia al nuovo Esecutivo dovrebbe arrivare entro la giornata di venerdì, infatti, anche se non ci sono ancora i nomi, il Presidente “in pectore” sembra avere le idee molto chiare sui prossimi impegni da affrontare. Oltre alle consultazioni politiche, che in via informale era già iniziate prima dell’incarico, nella giornata di domani si svolgerà anche un incontro con le parti sociali, a partire dai sindacati che si dicono disposti a dialogare purchè il Governo intraprenda la strada dell’equità, con una auspicata redistribuzione fiscale, al fine di evitare che ha pagare la crisi siano gli stessi. Il messaggio è chiaro: parliamo “anche” delle pensioni e dei contratti di lavoro, purchè tutti siano disposti a fare la loro parte.
Uno dei nodi cruciali che dovranno essere affrontati è quello legato alla patrimoniale, misura una tantum che dovrebbe essere adottata esclusivamente sui patrimoni molto elevati (si parla di soglie al di sopra del milione di euro, almeno nelle intenzioni iniziali) e sicuramente di un “taglio” concreto ai costi della politica, a tutti i livelli, per troppo tempo rinviati dalla “casta”. Sul tavolo anche una possibile “riduzione” della presenza militare per quanto riguarda le missioni italiane all’estero.