Il presidente della Repubblica ha risposto in maniera ufficiale a quanto dichiarato in un'intervista al Giornale da Maurizio Bianconi.
Napolitano ha praticamente chiesto di smetterla con le insinuazioni su di lui e con le pressioni del mondo politico, affermando: “se tradisco la Costituzione, allora mi devono mettere sotto stato di accusa”.
Come si può leggere sulla nota del Quirinale, Bianconi si è lasciato andare a pensati insinuazioni, ad affermazioni avventate e gravi, quando sostiene che il presidente Napolitano tradisce la Costituzione italiana.
Come dichiarato dal presidente in persona, se Bianconi fosse convinto di quanto dice, dovrebbe prendere subito iniziative ai sensi dell’articolo 90 e relative norme di attuazione.
La nota si conclude dicendo che senza nessun atto reale, queste dichiarazioni rimarranno solo pressioni non giustificate.
Bianconi dal canto suo ha risposto dichiarandosi sorpreso dalla nota ufficiale del Quirinale, e confermando quanto detto in precedenza al Giornale.
Bianconi afferma di aver soltanto sottolineato il fatto che quando Napolitano ha affidato l’incarico a Berlusconi, ha escluso la possibilità di affidare l’incarico a un altro presidente del Consiglio.
Secondo Giorgio Stracquadanio, senatore Pdl, la reazione di Napolitano è esagerata, mentre la Lega difende il presidente della Repubblica, descrivendo le accuse di Bianconi come pesanti e preventive.