La caratteristica più significativa, e che di certo costituisce uno stacco netto rispetto a quanto avveniva durante..
La caratteristica più significativa, e che di certo costituisce uno stacco netto rispetto a quanto avveniva durante la cosiddetta “Prima Repubblica”, è dato dal fatto che il tratto fondante delle nuove liste non è offerto tanto dai valori che si propone di rappresentare quanto piuttosto dalla personalità e dal carisma (vero o presunto) guadagnatosi dal suo fondatore.
E anche per l’avvocato Carlo Taormina è giunto il momento di scendere in campo.
Taormina, da sempre vicino alle posizioni del centrodestra, ha preferito tuttavia negli ultimi mesi separare la sua strada politica rispetto a quella dello schieramento guidato dal premier Silvio Berlusconi e ha recentemente dato vita ad una propria lista, “Lega Italia”, di cui a Firenze si è tenuto il comitato costituente nei giorni scorsi.
Taormina, che conta di candidare la sua lista alle prossime elezioni europee e amministrative come indipendente, sembrerebbe maggiormente interessato alle questioni di politica estera che a quelle interne. Il suo principale obiettivo è quello di collaborare alla costruzione di un’Europa di Stati e di ostacolare, invece, un unico macrostato comunitario. “Difendere il made in Italy” è la parola d’ordine della neonata Lega Italia.
A detta di Taormina, l’attuale bipolarismo sarebbe soltanto un modo nuovo per “spartirsi la torta”, con “nani e ballerine messi lì dai vertici”. Inoltre, l’avvocato ritiene che l’attuale sistema politico sia troppo “nord-centrico”, e afferma di volerlo riposizionare.