La prossima settimana il Consiglio dei Ministri dovrà approvare in via definitiva la legge delega sui criteri per individuare le zone dove costruire le centrali nucleari nei prossimi anni.
Come ricordato dallo stesso ministro, la delega ha scadenza a metà febbraio per la localizzazione delle aree e per lo statuto dell’Agenzia per la sicurezza nucleare.
Scajola ha anche ricordato che i provvedimenti sono stati approvati più volte nelle Commissioni parlamentari e nella conferenza Stato-Regioni.
Scajola ha assicurato anche che lo statuto dell’Agenzia è già stato firmato ed ora si trova al ministero dell’Economia per il concerto.
L’Italia ha come obiettivo la produzione del 25% dell’energia dal nucleare entro il 2030. Secondo Nobuo Tanaka, direttore esecutivo dell’Agenzia internazionale per l’energia (Aie), in Italia dovranno già essere operative 8-10 centrali nel 2030, con la prima operativa entro il 2020.
Tanaka ha dichiarato che in Italia ci sono segnali positivi di una storia nel nucleare, che dopo essere stato abbandonato anni fa ha comunque continuato ad essere materia di studio e sviluppo.
Tanaka ha anche riconosciuto le difficoltà che si incontreranno nella scelta delle aree dove costruire. Secondo il direttore dell’Aie sarà fondamentale l’impegno di lungo termine del governo così come il supporto della popolazione.