Nella notte tra sabato 17 marzo 2012 e domenica 18 marzo 2012, infatti, ben 114 profughi subsahariani sarebbero approdati presso il molo di Favaloro, sull'isola di Lampedusa.
Nella notte tra sabato 17 marzo 2012 e domenica 18 marzo 2012, infatti, ben 114 profughi subsahariani, tra cui alcuni minori ed un discreto numero di donne (circa 30 tra cui 3 in condizioni di gravidanza), sarebbero approdati, sani, salvi ed in ottima condizioni di salute per quanto infreddoliti e debilitati dal viaggio, dalla fame, dalla sete e dal freddo, presso il molo di Favaloro, sull’isola di Lampedusa, dopo essere stati salvati, dal traballante gommone grazie al quale avrebbero effettuato la traversata mediterranea, da due motovedette delle forze dell’ordine italiane (Guardia Costiera e Guardia di Finanza in particolare).
Allo sbarco sarebbe stato presente anche Pietro Bartolo, responsabile dell Poliambulatorio di Lampedusa, con un’equipe di medici ed infermieri specializzati in condizioni di emergenza quali quelle verificatesi nella notte che, dopo aver verificato le condizioni di salute dei migranti e aver prestato i primi soccorsi, avrebbero dato il via libera per il trasferimento degli stessi.
Purtroppo, al momento attuale, non vi sarebbero ulteriori notizie circa gli accadimenti della notte poiché l’intera zona sarebbe stata considerata off-limits e presidiata dalle forze dell’ordine che non avrebbero fatto accedere le truope televisive e giornalistiche che sul luogo avrebbero voluto accorrere.
Ciò ch’è certo e che tutti i migranti starebbero bene e che ad essi potrebbero aggiungersene altri, circa 107, che nella notte avrebbero riposato sul rimorchiatore Asso 30.