La battaglia senza precedenti fra le procure di Salerno e di Catanzaro e tutti gli annessi e connessi legati all’inchiesta “
Why not?” hanno riacceso ancora una volta nel mondo politico italiano la discussione sulla riforma della Giustizia, un tema caro al centrodestra ormai da molti anni e per ora rimasto sempre nel limbo.
La maggioranza sembra compatta nel sostenere il progetto su cui sta lavorando da mesi il Guardasigilli Angelino Alfano, fondato sulla separazione delle carriere, sullo sdoppiamento del Consiglio Superiore della Magistratura e, forse, sull’abolizione dell’obbligatorietà dell’azione penale.