
Si tratta del testamento biologico: un atto ufficiale con il quale una persona fisica, in grado di intendere e volere, dispone in vita di rinunciare ad ulteriori cure nell’ipotesi di successiva malattia o infortunio che mantenga in vita il corpo esclusivamente grazie alle macchine, senza nessuna possibilità di guarigione o miglioramento.
In Italia il tema è al centro di polemiche infuocate ormai da molti anni. L’articolo 32 della Costituzione sancisce il diritto alla salute di ogni cittadino, stabilendo contemporaneamente che “nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge”.